Il 2018 è stato un anno disastroso e deludente sotto ogni aspetto. Se l'aver lasciato la power unit Honda permetteva di ben sperare, alla resa dei conti la squadra ha palesato problematiche importanti non imputabili al costruttore giapponese.
Cambio nome in corsa durante il 2018, la squadra ha saputo dimostrare ancora una volta di essere la migliore dopo quelle ufficiali.
E le ambizioni di quest'anno non possono che essere le stesse, anche se pian piano l'asticella continua ad alzarsi. La nuova RP19 resta fedele al marchio di fabbrica e non manca certo il classico ottimismo delle inaugurazioni, ma la monoposto sembra ancora in ritardo sul ruolino di marcia e lo svolgimento dei sui primi test in pista.
Anche quest'anno il team austriaco non si smentisce. Come sua tradizione presenta una monoposto che sorprende per la ricercatezza di alcuni particolari e la cura aerodinamica con forme e volumi ridottissimi; la classica creatura di Adrian Newey.
La Regina è arrivata e ovviamente fa paura. Sulla fiducia.
Nessun stravolgimento apparente, almeno ad una veloce occhiata. Ma il team ha già raccontato che la nuova monoposto è frutto di un intenso lavoro di rifacimento totale e miglioramento in tutte le aree di lavoro, proprio ad avvisare che continueranno a puntare alla vittoria finale senza voler concedere nulla ai rivali.
Lo scorso 12 febbraio è stata presentata la nuova Renault RS19, al monoposto del team francese con sede in Inghilterra destinata ad iniziare la scalata della squadra verso i vertici della F1, compito tutt'altro che agevole visti gli sforzi e le capacità degli altri teams ufficiali presenti nel Circus.
Quello che si è visto è solo una anticipazione degli sponsors e della colorazione che vedremo nella prossima stagione. Poco di più. Presentazione con mille sorrisi, ottimismo e traguardi futuri in crescita. Il classico clichè. Che speriamo possa trovare un vero riscontro in tema di prestazioni.