Sei Titoli concecutivi, Mercedes.
Sei la più forte, Mercedes.
In Giappone il team anglo tedesco conquista il Mondiale Costruttori con la vittoria di Valtteri Bottas, mentre Lewis Hamilton, terzo, si avvicina sempre più al suo di Sesto Titolo iridato.
Ma il Gp di Suzuka in realtà non è stato così scontato; poteva avere bel altro esito.
Tra i due piloti Mercedes, secondo, si è piazzato Sebastian Vettel che in prova aveva conquistato la Pole Position. E non solo, la prima fila era stata monopolizzata interamente dalla Ferrari che aveva anche Charles Leclerc in seconda posizione.
Poteva essere un altro successo della “rossa”.
Invece è andata diversamente.
Al via Vettel scatta lentamente ed è stato lesto Bottas a portarsi al comando della gara. Praticamente è stato il momento decisivo, topico; Il finlandese ha fatto tesoro del regalo per tornare al successo che mancava da Baku.
Leclerc invece, partito anche lui non bene, provoca un contatto con Verstappen (costretto ai box, gara rovinata per lui) e da addio ad ogni possibilità di vittoria.
Se la Mercedes dimostra di avere un ritmo leggermente superiore alla Ferrari in condizione gara, ormai si è visto che anche il più piccolo fattore può far pendere l'ago della bilancia in quella che è diventata una lotta serratissima in questo finale di stagione che vede i tue team molto vicini.
Ma tutto questo fa parte e ha sempre fatto parte del motorsport.
E potrebbe essere un bellissimo prologo per il 2020...
Al quarto posto Alexander Albon, che raccoglie al meglio il testimone Red Bull una volta fuori dai giochi Verstappen.
Sainz è ottimo quinto, lo spagnolo continua a far sempre molto bene con la Mclaren. Anche a Suzuka conferma la sua ottima stagione. La monoposto è ottima, ma anche il pilota ci mette molto del suo.
Bella gara anche per Ricciardo, sia pure lontano da quelle posizioni che il suo team dovrebbe consentirli. La sua posizione in realtà è ereditata da Leclerc, penalizzato dai commissari per il contatto con Verstappen al via e “retrocesso” al settimo posto.
Chiudono la zona punti Gasly (Toro Rosso), Perez (Sport Pesa) e Hulkenberg (Renault).
Di seguito la classifica del GP del Giappone 2019.
POS |
PILOTA |
SQUADRA |
GIRI |
TEMPO |
|
1 |
Valtteri Bottas |
Mercedes AMG Petronas Motorsport |
52 |
1:21:46.755 |
|
2 |
Sebastian Vettel |
Scuderia Ferrari Mission Winnow |
52 |
1:22:00.098 |
|
3 |
Lewis Hamilton |
Mercedes AMG Petronas Motorsport |
52 |
1:22:00.613 |
|
4 |
Alexander Albon |
Aston Martin Red Bull Racing |
52 |
1:22:46.292 |
|
5 |
Carlos Sainz |
McLaren F1 Team |
52 |
1:22:55.856 |
|
6 |
Daniel Ricciardo |
Renault F1 Team |
51 |
1:21:57.458 |
|
7 |
Charles Leclerc |
Scuderia Ferrari Mission Winnow |
51 |
1:22:06.731 |
|
8 |
Pierre Gasly |
Red Bull Toro Rosso Honda |
51 |
1:22:09.795 |
|
9 |
Sergio Perez |
SportPesa Racing Point F1 Team |
51 |
1:22:10.165 |
|
10 |
Nico Hulkenberg |
Renault F1 Team |
51 |
1:22:10.780 |
|
11 |
Lance Stroll |
SportPesa Racing Point F1 Team |
51 |
1:22:13.400 |
|
12 |
Daniil Kvyat |
Red Bull Toro Rosso Honda |
51 |
1:22:17.115 |
|
13 |
Lando Norris |
McLaren F1 Team |
51 |
1:22:24.504 |
|
14 |
Kimi Raikkonen |
Alfa Romeo Racing |
51 |
1:22:37.491 |
|
15 |
Romain Grosjean |
Haas F1 Team |
51 |
1:22:44.514 |
|
16 |
Antonio Giovinazzi |
Alfa Romeo Racing |
51 |
1:23:03.072 |
|
17 |
Kevin Magnussen |
Haas F1 Team |
51 |
1:23:05.388 |
|
18 |
George Russell |
ROKiT Williams Racing |
50 |
1:21:43.978 |
|
19 |
Robert Kubica |
ROKiT Williams Racing |
50 |
1:23:11.838 |
|
20 |
Max Verstappen |
Aston Martin Red Bull Racing |
14 |
0:22:58.020 |
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